“L’e-bike: il modo migliore per esplorare una grande città”.
01.02.2024 | People & Society
Gonzalo Pérez de Vargas è un portiere di pallamano che gioca nell’FC Barcelona dal 2007. Inoltre, è un’ottima riserva della squadra nazionale spagnola. La sua fidata compagna di tutti i giorni nella metropoli spagnola: la Multitinker di Riese & Müller.
Ciao Gonzalo, come atleta, qual è il tuo rapporto con il ciclismo? Ti alleni in bici?
Il mio programma di allenamento comprende anche il ciclismo stazionario. Per un periodo di tempo il ciclismo vero e proprio era vietato dal regolamento interno, ma ora non è più così. In altri club, nei paesi nordici, in Germania, il ciclismo è abbastanza normale e molto più comune che da noi. Uso la bici principalmente come mezzo di trasporto nella vita quotidiana.
Qual è la tua opinione sulle e-bike?
In allenamento e in gara il lavoro è sufficientemente duro. Quando pedalo in città voglio potermi muovere con facilità, senza dover sforzare il mio corpo più di quanto non sia già costretto a fare. Penso che l’e-bike sia uno sviluppo che va a vantaggio di tutti: sia delle persone che sono sempre andate in bicicletta, sia di quelle che vogliono pedalare per puro divertimento. Ma la pedalata assistita è davvero una gran cosa anche per le persone anziane o con disabilità. Personalmente, guido una Multitinker di Riese & Müller, che apprezzo in particolare per la sua versatilità. È molto comoda e maneggevole, ma anche divertente. Posso sempre portare con me la mia famiglia e i miei amici e all’occorrenza fare commissioni. Apprezzo anche la gamma e il design.
E per quanto riguarda la tua mobilità quotidiana: vai in bicicletta? Cosa pensi della mobilità a Barcellona?
Barcellona è una città davvero grande. Tendo a vivere in periferia e mi abituo ai percorsi, agli orari e alla vita quotidiana. Non uso la bici tanto come quando vivevo in centro a Barcellona. Fortunatamente, le temperature sono miti per la maggior parte dell’anno, quindi andare in bicicletta è uno dei modi migliori per esplorare la città e scoprire le zone difficili da raggiungere in auto. È anche il mio mezzo di trasporto preferito per escursioni urbane nei momenti più tranquilli.
Barcellona è famosa per i suoi cosiddetti “superblocchi”, ossia aree residenziali da cui la maggior parte del traffico motorizzato viene deviato. Cosa pensi di questo provvedimento?
Credo che le grandi città abbiano a cuore il benessere dei loro abitanti. Le persone che vivono nei superblocchi si godono l’opportunità di muoversi liberamente per strada e di vivere appieno lo spazio. Penso però anche, ad esempio, ai pendolari e alle persone che devono spostarsi per altri motivi e devono potersi muovere con flessibilità. Le città stanno investendo in soluzioni che consentano di spostarsi in modo sostenibile senza perturbare l’armonia dei quartieri e delle strade; inoltre, siamo in un periodo di transizione. Non sarà facile, perché siamo abituati al comfort e alla velocità delle automobili. Tuttavia, quando si passeggia in uno dei superblocchi di Barcellona, ci si sente così tranquilli che quasi si dimentica di essere nel bel mezzo di una città cosmopolita.
Immagina di partire per un viaggio in bicicletta: dove andresti?
Ci sono già stato una volta in auto, ma mi piacerebbe tornare in Islanda, questa volta in bicicletta. Dovrei essere ben preparato, ad esempio alle condizioni meteorologiche estreme, ma penso che sia un paese davvero spettacolare. Quindi, se dovessi fare una scelta, probabilmente sarebbe un viaggio in Islanda in estate.
L’intervista originale è stata pubblicata sulla rivista spagnola Andar en bici, numero 15 di settembre/ottobre 2023.