La Cargo Bike Band: il viaggio è la meta.
01.10.2022 | Lifestyle & Arts
Batteria, keyboard, altoparlanti: mentre le altre band scelgono un autobus per i loro tour, la “Cargo Bike Band” si è creata una soluzione personale su misura. Ogni estate, la combriccola di studenti parte da Losanna per un mese di tour nelle Alpi svizzere e francesi. Durante il tragitto, la band decide spontaneamente dove fermarsi, magari dove c’è un bel panorama. Strumenti, attrezzatura, pannelli solari e persino una stazione di cottura mobile sono sempre con loro sulle cargo bike.
Gli occhi di Arthur brillano mentre parla del tour appena concluso: “È il terzo anno consecutivo che noi della Cargo Bike Band pedaliamo intorno al lago di Ginevra con le nostre cargo bike e siamo arrivati fino a Manigod nell’Alta Savoia”. I musicisti hanno modificato le cargo bike, due Packster 80 e quattro Packster 60, in modo da poter caricare tutti i bagagli, gli strumenti, gli altoparlanti e l’attrezzatura da campeggio. “In questo modo eravamo sempre pronti a entrare in scena in qualsiasi momento”, dice Arthur. “Potevamo improvvisare concerti ed eventi sul momento lungo le rive del lago, nei mercati o anche in montagna”.
Impressioni del tour estivo 2022
Rispetto del clima anche in tournee.
La Cargo Bike Band è un progetto studentesco nato nel 2018 presso l’EPFL, il Politecnico di Losanna. Lo zoccolo duro del gruppo è costituito da cinque musicisti. Durante i mesi invernali collaborano alla progettazione e alla realizzazione delle modifiche e delle sovrastrutture delle loro cargo bike, puntando non solo a ottimizzare l’efficienza energetica dell’impianto audio, ma prestando anche la massima attenzione all’utilizzo di materiali il più possibile leggeri ed ecologici.
Quando è in tour, la band vuole essere autosufficiente. Nel corso degli anni ha cercato di avvicinarsi sempre di più a questo obiettivo. L’elettricità necessaria per caricare le cargo bike e per l’impianto audio viene generata quasi interamente dai pannelli fotovoltaici extra leggeri installati sulla “Power bike”. Grazie a batterie potenti e a una routine quotidiana collaudata, durante il tour di quattro settimane hanno dovuto ricaricare dalla rete elettrica solo tre volte a causa di una forte nuvolosità.
“La Cargo Bike Band è un collettivo nomade, creativo e sostenibile.”
Arthur Parmentier
© Cargo Bike Band
Slow travelling: il viaggio è la meta.
In una giornata di viaggio, i musicisti percorrono dai 30 ai 40 km. Nelle tappe lunghe, invece, possono arrivare anche a 80 km. Ma per loro non conta andare a tutta velocità o percorrere grandi distanze. Uno dei motti della band è “Go slow”. I membri decidono sul momento dove e per quanto tempo fermarsi e godersi completamente l’attimo, il qui e ora. Lo splendido paesaggio intorno al Lago di Ginevra e i pittoreschi villaggi di montagna dell’Alta Savoia non rendono le cose particolarmente difficili.
In viaggio, la band si rivela una calamita per artisti, ballerini e performer, che immancabilmente si uniscono al gruppo. A volte solo per pochi giorni, a volte per settimane: “Quando siamo andati in tournee nell’estate del 2021, siamo partiti in sette da Losanna e al culmine del tour a Yvoire eravamo in 16”, racconta Arthur con una risata.
Le biciclette ci bastano.
Oltre a trasportare l'attrezzatura il gruppo che ruota attorno all’attivista ambientale Arthur Parmentier vuole trasmettere anche un messaggio con le sue cargo bike Questi artisti si considerano rappresentanti di uno stile di vita minimalista, che rispetta le risorse e il clima. In viaggio, quindi, utilizzano le reti di foodsharing per salvare cibo perfettamente commestibile, che altrimenti andrebbe sprecato. Sulla “Cuisto bike” con fornello a gas si cucinano deliziosi pasti per tutto il gruppo – oppure improvvisano “serate di disco soup”.
“La nostra filosofia è quella di sfruttare l’incredibile potenziale delle cargo bike per fare di più con meno. Pedaliamo per risparmiare energia e per essere a nostro modo un po’ più rispettosi dell’ambiente. Si può fare tantissimo anche con le piccole cose. Bastano le cargo bike e le biciclette. Non è sempre necessario avere un’auto o un autobus. Vogliamo sfruttare la nostra spontaneità e creatività”, riassume Arthur. E aggiunge con una risata: “... e divertirci!”.
La flotta della Cargo Bike Band
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... carica le batterie della flotta nelle giornate di sole. I pannelli fotovoltaici, molto leggeri, sono stati sviluppati appositamente per la band. Ulteriori moduli solari e batterie provengono da una collaborazione con l’azienda EcoFlow. Una volta caricate, le batterie forniscono tutta l’energia necessaria all’impianto audio e alle biciclette.
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... è il mezzo più vecchio della flotta. La batteria montata sulla cargo bike può essere aperta e chiusa grazie a un ingegnoso sistema di bracci articolati. Durante i concerti, la “Percu bike” scandisce il ritmo sul palco e attira l’attenzione del pubblico.
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... trasporta la piccola ma potente tastiera della band. Questo strumento versatile permette ai musicisti di accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso gli universi sonori più vari.
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... è l’ultimo acquisto della flotta. È stata progettata e costruita in collaborazione con una falegnameria locale. La Kitchen bike consente al gruppo di preparare pasti deliziosi ovunque e di gustarli insieme. Grazie alla bombola del gas integrata, è praticamente un ristorante itinerante, che accompagna la band durante il suo tour estivo.
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... come viene affettuosamente chiamata, trasporta il resto dell'equipaggiamento che non può mancare.